Nel 1999 uscì un volumetto prezioso, purtroppo mai più ristampato, volto a ricostruire «le strutture monastiche femminili sia dal punto di vista architettonico-artistico sia attraverso la storia degli Ordini religiosi e delle donne che hanno delineato il profilo sacro della città a partire dal XII secolo fino ai nostri giorni».
Alla funzione storico-documentaria, la struttura del volume affianca una pratica ripartizione in tre itinerari, «nei quali si intrecciano le vicende delle comunità religiose ivi sorte, le condizioni sociali e politiche che spesso ne hanno favorito l'origine, l'ambiente in cui si sono sviluppate ma soprattutto le notizie, gli aneddoti, le biografie dei personaggi femminili che qui hanno vissuto o vivono».
Oggetto della ricerca, come già dichiara il titolo, "Le custodi del sacro": «pie donne, beate, sante, ma il più delle volte solo donne costrette al convento per ragioni patrimoniali e dinastiche o per sfuggire ad una tragica condizione di miseria e di abiezione. Personaggi noti e fatti oggetto di venerazione ma anche personaggi di secondo piano pressoché sconosciuti che difficilmente avrebbero rivisto la luce. Personaggi definiti come di consueto "minori" perché la loro notorietà non ha superato l'ambito cittadino o quello religioso, ma non per questo trascurabili per il ruolo assunto nella vita esterna prima e poi nella cornice storica della propria comunità».
Dal volume avevamo già attinto notizie quando parlammo del convento di Santa Giustina, e certamente ancora ci farà da guida questa preziosa e attenta indagine curata dalle donne di F.I.D.A.P.A. Ferrara; nel frattempo invitiamo quanti volessero consultare il libro a recarsi presso la nostra sede (il volume infatti rientra nel fondo locale, e quindi non è accessibile al prestito) negli orari di apertura e alle norme di regolamento.
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