venerdì 10 agosto 2018

Breve nota bibliografica su Lucia da Narni

(immagine tratta dal sito Tus Preguntas sobre los Santos)

Lucia Broccadelli è il nome di una giovane terziaria di Narni che il venerdi santo dell'anno 1496, nel monastero domenicano di Viterbo dove si era ritirata per condurre vita religiosa, riceve l'inatteso dono delle stimmate. Diffusasi rapidamente la notizia, Ercole I d'Este si attiva per portarla alla corte di Ferrara, stante il costume diffusosi al tempo nelle corti padane di ospitare le cosiddette "sante vive", sia a fini di promozione dell'immagine che a sostegno devozionale della dinastia e della città. In quest'ottica, i Gonzaga erano notoriamente devoti ad Osanna Andreasi, mistica di corte in strettissimi rapporti con Isabella d'Este moglie di Francesco II Gonzaga; a Brescia troviamo Stefana Quinzani; Colomba da Rieti a Perugia e altre, quasi tutte domenicane e seguaci di Caterina da Siena.
Il trasferimento di Lucia a Ferrara non fu affare da poco, e il bel libro di Antonio Samaritani, cfr. bibliografia, dà conto dei numerosi tentativi del duca di portare la terziaria in città, dal fitto carteggio con i viterbesi, che l'avrebbero voluta trattenere, alle febbrili trattative con i familiari - la madre, segnatamente - passando addirittura per un rocambolesco tentativo di rapimento, goffamente andato a vuoto.
Suor Lucia giunge alfine nella nostra città il 7 maggio 1499, accompagnata da fra' Cristoforo da Viterbo suo confessore e da alcune consorelle. Per lei, il duca dispone l'erezione di un imponente monastero che poteva accogliere il ragguardevole numero di cento suore. Alle viterbesi si affiancarono le domenicane fatte qui confluire dal convento cittadino di Santa Caterina martire, le cui residue tracce sono tuttora identificabili nel portico quattrocentesco di via Roversella. Di questo monastero lo storico locale Luciano Maragna ha recentemente pubblicato la storia e i regesti, cfr. bibliografia.
A fronte di un ingresso tanto eclatante, la vita in città della terziaria fu tutt'altro che semplice, anzi fu quasi interamente funestata dall'estenuante dibattito sulla veridicità delle stimmate.
Alla morte del duca si spense in fretta anche la fama di Lucia, e una sorta di damnatio memoriae andò a colpire la sua stessa biografia: non c'è accordo tra gli storici locali finanche sulla sua data di morte, 1543 secondo il Guarini, l'anno seguente per lo Scalabrini; 1544 anche per Manini Ferranti che però la riferisce al 5 novembre anzichè al 10 come indicato nelle Memorie istoriche. I documenti di archivio concordemente indicano il 15 novembre 1544. 
Il corpo della beata dapprima venerato in cattedrale venne traslato a Narni negli anni Trenta, il suo monastero definitivamente demolito nel 1836. Nessuna lapide in diocesi la ricorda più; a Narni le è intestata la biblioteca diocesana e ogni novembre ne viene celebrato il triduo.

Bibliografia essenziale:
L.A. Gandini, Sulla venuta in Ferrara della beata suor Lucia da Narni del Terzo Ordine di s. Domenico, Modena, Società Tipografica 1901
G. Brugnola, La beata Lucia da Narni del terz'ordine domenicano, Milano, Santa Lega Eucaristica 1935
D. Balboni, Anecdota ferrariensia, vol. 1, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana 1972
G. Zarri, Lucia da Narni e il movimento femminile savonaroliano, in: Girolamo Savonarola da Ferrara all'Europa, Firenze, SISMEL-edizioni del Galluzzo 2001, alle pp. 99-116
M. Folin, Gli oratori estensi nel sistema politico italiano (1440-1505), ibidem pp. 51-83
Ann E. Matter, Le "rivelazioni" of Lucia Brocadelli da Narni, Estratto da: «Archivum Fratrum Praedicatorum», Vol. 71 (2001), Roma, Istituto Storico Domenicano 2001
T. Herzig, The Rise and Fall of a Savonarolan Visionary: Lucia Brocadelli's Contribution to the Piagnone Movement, Estratto da: «Archiv für Reformationsgeschichte», vol. 95 (2004), s.l., Güterloher Verlagshaus 2004
L. Sastre Varas, Fray Jeronimo de Ferrara y el circulo de la beata de Piedrahita, in: La figura de Jeronimo Savonarola o.p. y su influencia en España y Europa, Firenze, SISMEL-edizioni del Galluzzo 2004
A. Samaritani, Lucia da Narni ed Ercole 1. d'Este a Ferrara tra Caterina da Siena, Girolamo Savonarola e i Piagnoni, Ferrara, Cartografica 2006
A. Samaritani, Presenza di Giovanni Bono e dei suoi eremiti (prima metà del sec. 13.) e ricordi di Lucia da Narni in Osanna Andreasi (fine sec. 15.-inizio 16.) tra Mantova e Ferrara, in: Analecta Pomposiana 33, 2008 alle pp. 53-75; Ferrara, Cartografica 2009

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