Mariasusai Dhavamony, indiano, è stato professore di Storia delle Religioni e dell'Induismo all'Università Gregoriana. Autore di innumerevoli pubblicazioni, si occupò di spiritualità indù, di missioni in Oriente, di pluralismo religioso. Leggiamo qualche riga da "La meditazione nell'induismo", suo contributo al volume da lui curato La meditazione nelle grandi religioni, Assisi, Cittadella 1989:
«La meditazione, in quanto esercizio spirituale e pratica religiosa, ha una lunga tradizione nell'induismo. Nel contesto indù, la meditazione non significa semplicemente riflessione o considerazione, o un pensare profondo e continuato, sebbene questi esercizi intellettuali siano compresi specialmente nei gradi iniziali della meditazione. Uno può essere completamente assorto in un problema matematico o filosofico e trovarsi soggettivamente distaccato. La sua attività intellettuale può non avere alcun rapporto con la vita personale e il comportamento. Quando parliamo di meditazione, la intendiamo in senso spirituale ed esistenziale, vale a dire in quanto essa modifica l'esistenza e l'attività personale di chi fa meditazione e in quanto questi diviene gradualmente una cosa sola con la verità che contempla. Per cui la meditazione non è un puro esercizio intellettuale, o l'attività del solo intelletto, come sono la riflessione, la considerazione e il pensare prolungato, ma impegna l'intera persona, tutto il suo essere, e l'aiuta ad attuare la verità su cui fissa la sua mente. [...] L'argomento viene studiato in modo scientifico e rigoroso mediante l'analisi di importanti testi classici dell'induismo. Un simile studio dei testi è necessario non soltanto al fine di ritrarre accuratamente il significato della meditazione indù, ma anche per comprendere l'eredità religiosa dell'India sulla meditazione, non sempre presentata con precisione e obiettività».
La meditazione nell'induismo, sta in: La meditazione nelle grandi religioni, Assisi, Cittadella 1989, pp. 110-111. In biblioteca, di Mariasusai Dhavamony potete trovare anche Inculturazione, ed. San Paolo 2000, e molti articoli dalle riviste Concilium, Civiltà cattolica, Rassegna di teologia e altri ancora. Alla biblioteca si accede per appuntamento, in osservanza delle normative di prevenzione del contagio della malattia da Sars-Cov2.