(entrambe le immagini sono tratte da Wikipedia,
questa sopra è un ritaglio dalla pianta di Andrea Bolzoni)
questa sopra è un ritaglio dalla pianta di Andrea Bolzoni)
Il monastero di san Bernardino, oggi perduto, sorgeva tra le vie Giovecca e Mortara. Originariamente sorto come monastero maschile cistercense, era stato poi destinato alla comunità di benedettini di San Bartolo fuori le mura. Iniziata l'Addizione erculea, il duca Ercole I aveva proposto ai monaci di spostare il monastero all'interno della città, offrendo loro l'area di corso Giovecca che noi contemporanei conosciamo per aver ospitato a lungo l'ospedale cittadino.
Riferimenti alla facciata di un nuovo monastero nella Terra Nova per i monaci di San Bartolo sono presenti nell'anonimo Diario ferrarese sotto l'anno 1496. Documenti d'archivio mostrano che già nel 1498 i monaci davano incarico ad artigiani e muratori di iniziare la costruzione sia della chiesa che del monastero. Ma i lavori procedevano a rilento, pare che i monaci non gradissero quella che dovette apparire una vera e propria "deportazione" forzata dalla campagna alla città, così nell'autunno del 1509, quattro anni dopo la morte di Ercole, la nuora Lucrezia acquistò lo stabile per quattromila lire ferraresi e lo trasformò in convento dedicato alla nipote Camilla.
Un cronista dell'epoca riferisce che nel 1510 la duchessa assieme a Camilla condusse un gruppo di ventidue monache del Corpus Domini a San Bernardino; alla loro direzione era stata nominata suor Laura Boiardi, già badessa al Corpus Domini e figura carissima alla stessa Lucrezia.
Riccamente dotato, il monastero disponeva di un'Annunciazione a destra dell'altare, di mano sconosciuta ma attribuita a Dosso, e di una pala d'altare di Scarsellino, oggi alla Pinacoteca di Brera.
Bibliografia essenziale:
A. Bargellesi, Camilla Borgia e il convento di San Bernardino in Ferrara, in: Studi vari, Rovigo 1955
D.Y. Ghirardo, Strutturazione e destrutturazione del Convento di San Bernardino, in: Analecta Pomposiana 27, Ferrara 2003
A.M. Fioravanti Baraldi, Un singolare episodio di committenza femminile a Ferrara: il monastero di San Bernardino, in: Caterina Vigri, la santa e la città, Firenze 2004
A. Tissoni Benvenuti, L'arrivo di Lucrezia a Ferrara, in: Lucrezia Borgia, Firenze 2006