(immagine tratta dal sito www.listonemag.it)
Il cantiere denominato ex-cinema Ristori prosegue i suoi lavori, e la stampa locale ne dà conto con rigorosa puntualità, ad esempio qui, qui e qui, ma nessun cenno viene mai fatto alla legittima "titolare" del cognome, nè si sa come la città intenda - o meno - continuare a ricordarla in altro modo, trovandosi l'unica strada a lei dedicata nel quartiere periferico del Barco.
Vero è che Adelaide Ristori non nacque a Ferrara, ma per puro caso a Cividale del Friuli, "dove la compagnia teatrale dei genitori si trovava per una serie di recite". Seguo qui il prezioso ricordo a lei dedicato da Luciano Mineo su La pianura n. 1 del 1991: "Da bambina fu educata a Ferrara presso la famiglia degli orefici Badalini che abitavano in via Borgoleoni al n. 40; questi erano parenti della madre. La casa materna si trovava sempre in via Borgoleoni ma al n. 30. Fin da giovinetta seguì il padre, dopo aver debuttato proprio nel nostro Teatro Comunale. [...] Nel 1852 tornò a Ferrara nel nostro Teatro Comunale; ricordando ai presenti di essere figlia di una ferrarese, di essere stata educata fanciulla e qui aver esordito, gentilmente si compiacque di essere considerata «nostra concittadina»".
(foto tratta dalla voce a lei dedicata sull'Enciclopedia delle donne)
Celebrata "madre della patria" nella biografia a lei dedicata da Teresa Viziano, recitava perfettamente in inglese e francese e fu instancabile e coraggiosa viaggiatrice: l'Enciclopedia delle donne riferisce che il "giro del mondo" compiuto al seguito della compagnia teatrale "la portò a sfidare i rischi dello stretto di Magellano, gli scogli delle coste cilene e i venti contrari di quelle australiane per esibirsi in città mai visitate da alcuna Compagnia Drammatica Italiana".
Se non tanto è stato scritto, è bensì ricca la sitografia su Adelaide Ristori: oltre agli articoli citati e alle consuete voci di Wikipedia e Treccani, notizie sull'attrice sono reperibili due articoli della rivista "A teatro", rispettivamente qui e qui, un contributo della rivista letteraria online Ripensandoci, un articolo sulla Stampa.
Presso la Biblioteca sono consultabili l'articolo di Luciano Mineo da cui abbiamo tratto lo spunto e un successivo contributo uscito nel n. 3/2006 della Pianura, curato dalla soprano locale Mirella Golinelli.