martedì 13 marzo 2018

Eridano, alle radici del mito: le isole Elettridi

Nell'ultimo contributo pubblicato, Nereo Alfieri citava le isole Elettridi tra i miti arcaici relativi alla foce dell'Eridano. Approfondiamo dunque questo affascinante elemento mitico posto alle radici della storia locale.
«La memoria di Dedalo, assieme a quella di Icaro, si lega alle isole Elettridi, localizzate secondo lo ps. Aristotele nel delta padano, o comunque "là dove scorre l'Eridano [...] nell'intimo golfo dell'Adriatico". L'espressione allude al complesso deltizio del fiume Po. Qui Dedalo, il mitico artiere dei Greci, fabbricò due statue a figura umana, con dedica, e lavorate secondo uno stile arcaico.
[...]
"Sparse" più o meno sull'intero comprensorio lagunare, le Elettridi furono efficacemente ri-localizzate nel delta padano dagli Ateniesi, nel V secolo. Tuttavia a un livello più alto della tradizione, quando questa ancora non distingueva necessariamente tra Elettridi padane e istriane, esse erano ubicate alla foce del Timavo. Così traspare dalla leggenda argonautica, il cui nucleo originale è forse coevo a quello odissiaco». 
Benedetta Rossignoli, L'Adriatico greco: culti e miti minori, L'Erma di Bretschneider 2004

La fonte arcaica cui si fa riferimento è un brano del De mirabilibus auscultationibus, di ignoto autore pseudo-aristotelico; segnatamente, il testo seguente:
«Nelle isole Elettridi, che sono situate nell'intimo golfo dell'Adriatico, dicono che ci siano due statue con dedica, una di stagno e una di bronzo, lavorate secondo lo stile arcaico. Si dice che siano opera di Dedalo [...] Dicono che sia il fiume Eridano ad avere formato con i suoi depositi alluvionali queste isole. C'è poi anche un lago, a quanto risulta in prossimità del fiume, che ha l'acqua calda: da esso spira un odore greve e dannoso e nessun animale beve la sua acqua, nessun uccello lo sorvola, ma piomba a terra e muore. [...] Gli indigeni raccontano che Fetonte, ucciso dal fulmine, sia caduto in questo lago: su di esso ci sono molti pioppi, da cui stilla il cosiddetto elettro. Dicono che sia simile alla gomma arabica, ma che si indurisca come una pietra e che, raccolto dagli indigeni, venga trasportato ai Greci. In queste isole dicono che Dedalo sia giunto e, insediatovi, che abbia posto in una di esse la sua statua e nell'altra quella del figlio Icaro».

Per ulteriori approfondimenti, presso la nostra biblioteca è possibile consultare il saggio di Lorenzo Braccesi Ancora su Dedalo, facente parte del volume Spina e il delta padano: riflessioni sul catalogo e sulla mostra ferrarese, a c. di Fernando Rebecchi, L'Erma di Bretschneider 1998.
Infine, a questo link è possibile scaricare il contributo L'Ambra e l'Eridano: Studi sulla letteratura e sul commercio dell'ambra in età preromana, di Attilio Mastrocinque.

Aspettando il Giubileo

In occasione del prossimo anno giubilare 2025 sarà possibile raggiungere il centro della cristianità grazie all'iniziativa messa in ca...