Gaetano Previati nasce a Ferrara nel 1852 ma qui rimane solo fino alla giovinezza: dopo il servizio militare a Livorno si trasferisce dapprima a Firenze poi a Milano per frequentare l'Accademia di Brera. Nella città natale tornerà solo sporadicamente; un po' più a lungo si tratterrà solo attorno al 1882 per motivi di salute. Muore in Liguria, segnatamente a Lavagna, nel 1920; le spoglie mortali riposano nel Cimitero monumentale della Certosa di Ferrara.
Alcune importanti opere a carattere sacro sono state riunite
sotto il titolo La Passione di Previati
per un percorso espositivo che andrà in scena ai Chiostri di sant’Eustorgio, in
collaborazione con i Musei Vaticani. L’esposizione, presentata alla stampa in
anteprima il 12 febbraio, aprirà al pubblico martedì 20 febbraio 2018 e si
compone del grande dipinto raffigurante La
via del Calvario, recentemente entrato a far parte delle collezioni del
Museo Diocesano Carlo Maria Martini per lascito testamentario, e delle stazioni
della Via Crucis, recentemente
restaurata e conservata nelle Collezioni di arte contemporanea dei Musei
Vaticani.
È possibile approfondire la conoscenza di Gaetano Previati
presso la nostra Biblioteca attraverso gli importanti contributi critici di Antonio
Torresi, Lucio Scardino, Gianni Venturi, Giacomo Savioli, Antonio Caggiano,
Gabriele Turola, Achille Locatelli Milesi. Sono presenti in catalogo anche
opere teoriche dello stesso pittore ferrarese: La tecnica della pittura, in
edizione Torino f.lli Bocca del 1905, le Lettere al fratello in edizione Hoepli
1946, Della pittura. Tecnica e arte, nuova edizione a c. di Antonio Torresi per
i tipi della ferrarese Liberty House. La rivista Humanitas, nel n. 2 del 2007,
ha presentato gli Inediti sul divisionismo. Queste opere non sono ammesse al
prestito in quanto facenti parte del fondo locale o edite prima del 1980 ma
comunque consultabili secondo le modalità previste dal regolamento della
biblioteca.