Dantedì

La biblioteca del seminario sceglie di celebrare il Dantedì con uno …pseudoepigrafo!
Attorno alla metà del Settecento esce infatti un’operetta attribuita a Dante, dal titolo “I sette salmi penitenziali”. Il libro è visivamente molto piacevole, arricchito da calcografie raffiguranti il sommo poeta e angelo che sostiene una lapide recante notizie biografiche. L’attribuzione a Dante resse fino ai primi del Novecento, quando una severa critica letteraria ne stabilì la chiara pseudo-epigrafia. Il richiamo al modello dantesco testimonia tuttavia quanto questo modello valesse come esempio insuperabile di armonia e bellezza.
I sette salmi penitenziali trasportati alla volgar poesia da Dante Alighieri ed altre sue rime spirituali illustrate con annotazioni dall'abate Francesco Saverio Quadrio; Bologna a Colle Ameno, per Giovanni Gottardi 1753.



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