(foto tratta dal sito dell'Arcidiocesi che ringraziamo)
Si celebra oggi, 16 luglio, la Madonna del Carmine - il titolo sotto il quale viene venerata è, correttamente, Nostra Signora del Monte Carmelo.
Il monte Carmelo, Kerem-el, letteralmente «Vigna di Dio», è considerato uno dei luoghi più belli della Palestina, e si trova nell'alta Galilea, a pochi chilometri da Nazareth.
Il monte Carmelo, Kerem-el, letteralmente «Vigna di Dio», è considerato uno dei luoghi più belli della Palestina, e si trova nell'alta Galilea, a pochi chilometri da Nazareth.
A Ferrara il culto della Madonna del Carmine era celebrato nella chiesa di San Paolo, ne abbiamo parlato qui, nella chiesa di San Girolamo, pure sede dei carmelitani scalzi, oggi chiusa al culto per restauri, e nella chiesa di Santa Teresa Trasverberata, sede del convento delle Carmelitane Scalze.
Proprio su quest'ultima portiamo oggi la nostra attenzione, leggendo insieme qualche parola tratta dalla descrizione di Gualtiero Medri in Chiese di Ferrara nella cerchia antica, Bologna, Mignani 1967.
Proprio su quest'ultima portiamo oggi la nostra attenzione, leggendo insieme qualche parola tratta dalla descrizione di Gualtiero Medri in Chiese di Ferrara nella cerchia antica, Bologna, Mignani 1967.
«Nel breve piazzaletto in angolo tra la Via Brasavola e Via Borgo Vado domina la Cesa dil Tarsìn, la chiesa delle Teresine, cioè la Chiesa delle Carmelitane scalze del Monastero di Santa Teresa Trasverberata la cui semplice facciata di pure linee classiche è dominata dall'alto tiburio in cui s'inarca la luminosa cupola. La Chiesa sorse su disegno di Gaetano Barbieri Architetto del Comune al quale accenna Giorgio Padovani nella sua insigne opera sugli Architetti Ferraresi.
[...]
Il monastero di Santa Teresa Transverberata delle Carmelitane Scalze ebbe il suo inizio nel 1739 per opera dei Padri Carmelitani che fin dal 1671 si erano stabiliti nella Chiesa e Convento di San Girolamo. A detti RR. Padri la sig.ra Bruschi Bentivoglio aveva fin dal 1671 fatto legale cessione di una sua casa per l'erezione di un Monastero di Carmelitane Scalze. È probabile, per quanto non vi siano documenti che l'attestino, che fosse questa la casa situata in Via Borgo Vado, tra il convento di Santa Maria in Vado e quello di S. Agostino, in cui nel 1739 si raccolsero a vita comune le prime cinque pietre fondamentali nel nuovo Monastero. Le pie donne vissero in un primo tempo in forma di Terziarie sotto la guida dei Padri Carmelitani Scalzi. Risulta però dalle cronache del Monastero che nel Novembre 1741 esse vestirono l'abito carmelitano e la fondazione venne regolarmente stabilita».
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