Don Armando Blanzieri, parroco al
Gesù dal 1979, ha pubblicato nel '91 questo elegante volumetto denso di informazioni sulla storia e l'architettura della
chiesa di via Borgoleoni. Ne leggiamo la prima pagina, invitando quanti volessero approfondire a farlo presso la
Biblioteca;
qui gli orari di apertura.
"La Chiesa del Gesù è tra le più belle di Ferrara. Vi pose la prima pietra il 3 novembre 1570 il Cardinale
Luigi d'Este, e fu terminata nel 1580. Era Vescovo
Alfonso Rossetti e duca di Ferrara
Alfonso II d'Este. Fu costruita per i padri della Compagnia di Gesù che si erano stabiliti a
Ferrara nel 1551, ancora vivente il fondatore
S. Ignazio. Contribuirono alle spese il duca, la moglie
Barbara d'Austria, figlia dell'Imperatore
Ferdinando I, e Maria Frassoni, vedova di Lanfranco del Gesso, da S. Ignazio ritenuta la «prima fondatrice» dell'opera dei gesuiti a Ferrara. Due lapidi murate nelle
lesene a destra e a sinistra dell'Altar maggiore fanno memoria dei coniugi del Gesso. Fu costruita nel luogo dell'Oratorio chiamato «Casa delle zitelle». La Chiesa fu consacrata il 21 novembre 1599 dal vescovo
Giovanni Fontana e dedicata, come voleva S. Ignazio, al Nome di Gesù. I documenti pubblicati dal padre
P. Pirri dimostrano che il progetto della Chiesa del Gesù è di
Giovanni Tristani e non come si è creduto in passato, sulla base delle testimonianze del 1600, di
A. Schiatti. Probabilmente lo Schiatti curò l'esecuzione dei lavori e introdusse, forse nella facciata, qualche variante.
Di stile classico, la Chiesa fu progettata ad un'unica
navata con sei cappelle laterali profonde tre metri, poste sotto grandiosi archi impostati su pilastri decorati da lesene doriche. Sull'elegante cornicione che corre per tutto il perimetro della Chiesa posava un soffitto a cassettoni, dipinto dal
Bastarolo e dal
Dielaì. Sette finestroni rotondi la illuminano dall'alto. Un grandioso quanto maestoso arco immette nel
presbiterio e nel coro costruiti in funzione del monumentale
Altar maggiore. Sono questi gli elementi originali che rivelano i caratteri peculiari dello stile architettonico del gesuita G. Tristani. Nel XVII sec. la Chiesa subì consistenti trasformazioni che alterarono le severe e schiette linee cinquecentesche".
Armando Blanzieri, La Chiesa del Gesù, ed. Industrie Grafiche, Ferrara 1991