mercoledì 29 giugno 2022

Preghiamo per la pioggia

 

(foto tratta dal sito Rai, che ringraziamo)

Il "grande fiume", e con esso tutte le realtà fluviali italiane, sta vivendo un periodo di straordinaria siccità. Fra le tante iniziative messe in campo per fronteggiare l'emergenza, rilanciamo quella particolarmente cara ai credenti della preghiera collettiva, così come proposta dall'arcivescovo Gian Carlo Perego.
Al termine delle celebrazioni di domenica prossima 3 luglio, si chiede ai sacerdoti e con essi a tutto il "popolo di Dio" di recitare la seguente orazione:

«Grazie a te, o Dio nostro padre, che nell'acqua tua creatura ci hai aperto il grembo della vita. Grazie a te per l'onda che irriga, il lavacro che purifica, la bevanda che disseta, il fonte della nostra rinascita Cristo tuo figlio.
Fa' o Signore che ogni uomo possa sempre godere di questo refrigerio e conservando limpida e casta l'opera della creazione veda in essa il riverbero della tua bontà e un invito costante alla purezza del corpo e dell'anima.
Donaci, o Dio, la pioggia di cui abbiamo tanto bisogno perchè, aiutati dai beni che sostengono la vita presente, tendiamo con maggiore fiducia a quelli eterni. Per Cristo nostro Signore»

Ricordiamo anche il santo da invocare nei periodi di siccità, che è san Francesco Antonio Fasani. Altri santi cui volgere la propria devozione sono indicati qui.

lunedì 20 giugno 2022

Celebrazione dei Vespri della solennità del Sacro Cuore

 

«L'idea e la prassi di volere, nella devozione al S. Cuore ("ora santa"), consolare il Signore, specie nella sua agonia all'orto degli ulivi e nella sua passione, partecipando con dolore alla sua tristezza per il peccato e l'ingratitudine del mondo che rigetta il suo amore, ha bisogno oggi di una interpretazione particolarmente accurata sotto l'aspetto dogmatico e religioso-pedagogico. In caso contrario le obiezioni psicologiche e religiose, che molti muovono alla devozione al S. Cuore, si rafforzeranno».
Così Karl Rahner, alla p. 73 del suo La devozione al Sacro Cuore, uscito nel 1977 per i tipi delle Paoline di Catania.
Per celebrare degnamente i Vespri solenni, l'Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio ha organizzato un Concerto con la Cappella musicale Pontificia Sistina presso l'Abbazia di Pomposa, nella serata di venerdi 24 giugno 2022. La celebrazione sarà presieduta da S.E. l'Arcivescovo Gian Carlo Perego.
I dettagli della serata sono presentati nella pagina dell'Arcidiocesi, segnatamente qui.
L'ingresso è gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili, ma sarà possibile seguire l'evento presso il canale youtube dell'Ufficio Comunicazioni Sociali dell'Arcidiocesi.

lunedì 13 giugno 2022

La processione del Corpus Domini: Camminare con il Signore

 


Il 16 giugno p.v. anche a Ferrara avrà luogo la consueta processione dedicata alla solennità del Corpus Domini. Il corteo si snoderà a partire dalle ore 19 dalla Basilica di San Francesco seguendo il percorso: via Voltapaletto - via Canonica - piazza Trento Trieste (con sosta presso il campanile del Duomo cittadino) - via Mazzini - via Saraceno - via Borgo di Sotto - via Borgovado, con arrivo alla Basilica di Santa Maria in Vado, sede dell'Unità pastorale. Qui il programma.
Sul significato profondo di questa celebrazione sono molti gli autori che ci hanno lasciato commenti e interpretazioni. Tra questi, abbiamo scelto la riflessione del Papa Emerito Benedetto XVI, contenuta in Cercate le cose di lassù - Riflessioni per tutto l'anno, ed. Paoline, Milano 2005.
«Stare insieme davanti al Signore e con il Signore ha avuto fin dall'inizio come presupposto fondamentale anche il cammino verso di Lui. Infatti, non si sta insieme normalmente. Perciò la statio era possibile solo se prima ci si radunava e si andava gli uni verso gli altri nella processio. Questo è il secondo invito del Corpus Domini. Possiamo andare gli uni verso gli altri, possiamo accostarci al Signore solo in questo procedere, in questo uscire e incamminarci in cui superiamo i nostri pregiudizi, i limiti e le chiusure, e procediamo, ci accostiamo a Lui e andiamo là dove possiamo incontrarci.
Anche questo vale sia nell'ambito ecclesiale come in quello mondano. Purtroppo conosciamo anche nella Chiesa la frattura, la rivalità, la diffidenza. La processione deve tornare a essere per noi un invito ad andare avanti, a procedere verso di Lui, a sottoporci insieme al suo criterio, e nella fede comune nel Dio fatto uomo che a noi si dona sotto forma di pane, a fidarci di nuovo l'uno dell'altro, ad aprirci agli altri e a lasciarci condurre insieme da Lui».

Aspettando il Giubileo

In occasione del prossimo anno giubilare 2025 sarà possibile raggiungere il centro della cristianità grazie all'iniziativa messa in ca...